Quanto è bello essere fatalisti!
Mi piace pensare che tutti gli errori fatti lungo la via, un giorno, acquisiranno un qualche senso che prima non si riusciva a vedere.
Nel frattempo non smetto d'interrogarmi sulle mie scelte che passo dopo passo mi hanno portato dove sono ora: al punto di partenza.
Arrivano dei colpi che uno non si aspetta e oltre a farti male ti lasciano anche pieno di dubbi e perplessità.
Vorrei capire se sto diventando paranoico o se invece non sia arrivato il momento di aprire gli occhi e farsi due conti.
Il fatto è però che i lividi ci sono (anche se non si vedono) e, come sempre, si tira avanti con la tristezza del clown che ha il sorriso dipinto in faccia mentre dentro lacrima.
In questi giorni di tragedie finanziarie, di allarmismi continui, di gente che non vede l'ora di gridare allo scandalo, mi sento una sorta di anomalia atavica che non vuole prendere parte alla discussione.
Intendiamoci: se il mondo finisse domani mi spiacerebbe parecchio.
Credo però che non mi verrebbe da piangere o urlare all'ora del giudizio, semplicemente penserei che "doveva andare così".
Comunque domani sarà solo un altro giorno di "nuvole e sole", sempre con te ad afferrarmi per un braccio tutte le volte che inciampo (che se non ti avessi sempre qui a questo punto sarei senza denti a forza di sbattere la faccia a terra...).
Il Domani invece non sarà qui, in questo continuo a sperarci, e il mondo nuovo che ci aspetta sarà abbastanza per continuare, qualche volta, a sorridere davvero.
Quindi no problem, sono pronto ad andare in scena.
Smile!
...Continua?