domenica 19 agosto 2012

Dove finisce la strada



Ora che lascio questi posti, chissà per quanto, scopro la meraviglia della montagna.
Sono nato, cresciuto ai piedi di questi strabilianti colossi di roccia, senza mai provare il desiderio di andar loro incontro, per conoscerli veramente.
Ed oggi, quasi per caso, ho messo piede sul sentiero. Un passo alla volta, aggrappato ad un bastone ricurvo, ho ascoltato il cuore martellarmi nelle tempie. Il respiro sempre più corto. Io non sono allenato, cammino poco.
Ad ogni curva ricacciavo indietro l'impulso crescente di voltarmi e tornare a valle. E invece, improvvisa, ormai insperata, ecco la cima. E qui le mie percezioni si fanno più acute, le mie riflessioni più consapevoli, forse più ingenue.
Magari tra queste pietre spaccate dal sole, tra quest'erba brucata a macchie, forse qui, che il cielo sembra caderti addosso, l'umanità ha il posto che merita: conta poco.
La "civiltà", qualche centinaia di metri là sotto, mi appare già remota. Non vorrei più scendere eppure so che tra poche ore sarò nuovamente in basso, tra gli altri.
Ma qui intanto: silenzio. C'è ancora speranza.
...Continua?