lunedì 21 luglio 2008

Abroad


Un’altra terra, il mondo nuovo. Altri spazi, altre persone, un’altra lingua.
Qualche timore c’è ovviamente ma se penso alla gioia della scoperta mi sento pieno di buone aspettative.
Questi “omini grigi” ci hanno spinto alla fuga verso il nostro primo Altrove, con poche risorse e nessuna certezza.
Non sappiamo cosa ci aspetta e la sola cosa di cui possiamo essere sicuri sono gli imprevisti.
Però qui non c’è più niente.
Scappate lontano, anche voi! Prima di diventare aridi senza neanche accorgervi di esserlo.
Certe volte serve più l’incoscienza che la razionalità. Ora che l’abbiamo capito siamo pronti a non tirarci indietro.
Forse sarà una svolta, forse no, ma di sicuro sarà una bella scossa ed un confronto con la vita vera.
Non voglio più essere quello che ero.
Voglio vedere, conoscere, imparare; ma non a memoria. Non m’importa più delle teorie di qualche arrogante luminare.
Ho sete di esperienze mie, nostre!
Voglio leggere solo quello che mi va, voglio saltare da una realtà ad un’altra, voglio faticare quanto basta a guadagnare quei quattro soldi per essere felice.
Alle ville, ai macchinoni, alle posizioni sociali rinuncio con un bel sorriso. Davvero.
Diventare un affermato professionista non mi renderà felice. Mi spiace solo aver impiegato tanto tempo per capirlo.
Forse la nebbia si sta davvero diradando perchè riesco a vedere un po’ più in là di quanto non abbia mai fatto.
Credo che un sogno diventi una possibilità quando lo si desidera almeno in due.
Presto ne avrò la conferma.

See you in another life...

…Continua?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Prendi armi e bagagli e vai a cercarti la felicità.

Non tornare indietro senza risposte amico mio!

Avete la mia benedizione :-D

Cico ha detto...

dove sei finito, amico?