sabato 10 ottobre 2009

Riflessi d'ottobre


Finalmente ha piovuto.
Non ci speravo quasi più. Quest'estate prolungata stava iniziando a darmi sui nervi.
La gente che si accalcava, sudata, i tram pieni zeppi di persone irritate ed irritanti. Come fosse agosto, mentre sullo schermo del cellulare leggi "ottobre" e ti chiedi se non si sia per caso inceppato qualcosa, se l'addetto al cambio delle stagioni magari, questa volta, si sia dimenticato di girare la manopola del termostato...
Ho aperto l'armadio e la giacca di velluto marrone mi ha guardato ammiccante. Le ho sorriso e poi l'ho tirata giu dall'appendiabiti. Me la sono infalata ansiosamente sopra il pigiama ed ho spalancato la finestra.
In estasi ho sporto la testa fuori.
Gli alberi per fortuna non si sono fatti sorprendere. Al primo cenno di calo della temperatura hanno iniziato a cambiarsi i vestiti. Adesso si pavoneggiano con loro chiome accese, sgargianti. Sembra un incendio di colori.
Nell'aria c'è quell'odore di umido, di funghi, di foglie e sterpaglie bruciate, forse quasi di caldarroste. Qualche cane abbaia non so a che cosa, il sole si nasconde pallido dietro le nuvole d'avorio.
Sono felice. E' di nuovo autunno.
...Continua?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non aspettavo che l'arrivo dell'autunno,come te! Non vedo l'ora che sia inverno freddo freddo almeno si tira fuori il piumone e non ci si trova più sui tram a sudare :-) e poi arriva la cioccolata calda!